Felicità di coppia

Una delle tante sera passate in solitudine e malinconia. Voglia di affetto, attenzioni, importanza. Qui, da sola che temo di essere soltanto una delle tante, una delle tante...un'abitudine che lotta di diventare  più di una semplice e scontata abitudine. Ammettere il fine di un amore, non è affatto facile e spesso e volentieri mentiamo noi stessi senza volerlo. Inventiamo scuse, ragioni, momenti, sentimenti ed emozioni che ormai non percepiamo più. Ci si illude che tutto può tornare come prima. Beh non si può, soprattutto se solo una parte lotta per farlo. Se l'amore e la passione si è già spenta per uno dei due, difficilmente (se non impossibile) si potrà recuperare l'equilibrio. Uno non può dare 100% e ricevere 40%. Dire che in amore bisogna donare senza aspetarsi nulla in cambio è una grande cavolata, prima o poi ci si chiede se non abbiamo diritto tutti di essere felici, amati come noi lo facciamo e lì comincia la crisi, l'insonnia, la bassa autostima. Si dice anche che esistono diversi modi di amare, di dimostrare affetto...è solo un'altra cavolata. Certo ci sono delle differenze, ma se davvero c'è amore è impossibile non percepirlo e se già una persona arriva a chiedersi: "mi ama ancora?" vuol dire che qualcosa è venuto a mancare.
Ci sono dei periodi brevi in cui si può perdere l'equilibrio di coppia per cause esterne, ma l'amore non si altera e lo si percepisce lo stesso, basta un po' di buona volontà, basta un po' di amore.
L'amore è bello se è un'unica strada a doppio senso. Chi ha paura di condividere questa strada allora non è ancora pronto ad amare profondamente una persona perchè ancora egoista.
La felicità di coppia è fatta di piccoli gesti, di piccole cose.

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