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Una mattina da Red

''- Come va', Bia? - Non saprei. Ho timore di rispondere, forse perche' in verita' non lo so. Vivo quasi nell'indifferenza ora, a furia di stare male.''                                                                                                                             12 luglio 2015

Ci si affianca

Ciclicamente ci si ritrova nella solitudine della propria ''casa''. Amo sempre la melanconia, anche quando mi svuota. Anche quando non mi fa dormire. Anche quando mi fa piangere nei momenti meno opportuni. Anche quando mi fa ballare sul posto di lavoro, perche' si, a me la melanconia fa anche ballare. La melanconia, mi rende sensibile e vulnerabile. Apparentemente fredda, distante ma dentro mi toccano anche le piccole cose. Mi basta un abbraccio per ritrovare la fiducia, e mi basta una parola per precipitare. Difficilmente dimostro il mio affetto, il mio amore e questo non mi rende diversa, migliore o peggiore, ma dimostra il mio essere vulnerabile, la mia paura di rimanere delusa. Giudice severo nei miei confronti, nei periodi di difficolta', di cambiamenti mi chiudo tra le mie braccia e mi godo il paesaggio, mi perdo nelle cose futtili ed e' cosi piacevole per una volta smetterla di giudicarsi. E cosi piacevole godersi ed apprezzarsi, anche quando e'