Pensieri serali

Il mese di dicembre e' un mese per me molto maliconico, triste e allo stesso tempo mi porta nell'anima il calore delle feste, il desiderio di essere piu' gentile.
Questo anno il mese di dicembre mi ha davvero portata perdite importanti. Perdite che lasciano un vuoto, che ti mettono di cattivo umore e ti mettono nella condizione di "giustificarti" quanto di proposito tratti male le persone per mettere a dura prova il loro volerti bene, e posso garantire che pochi restano perche' pochi capiscono il tuo malessere, pochi capiscono che e' proprio questo il momento di starti vicino piu' che mai.

Non credo di aver mai parlato del mio lavoro...sono un'infermiera e come tutti i professionisti sanitari ho quasi quotidianamente a che fare con la morte. Quest'ultima per noi professionisti sanitari e' un percorso ovvio e dovuto nella vita di tutti. Ci si fa quasi l'abitudine, non ci spaventa piu' e raramente ci stupisce, a volte la vediamo come un lieto fine che porta a termine la sofferenza di una persona.
Io ammetto di trovarmi con le lacrime agli occhi anche di fronte al decesso di uno sconosciuto, ma quando la morte colpisce uno di noi sanitari e' proprio strazziante. Nel mio mondo da professionista sanitaria sembra quasi che, noi facente parte della categoria possiamo essere immortali. Invece la morte colpisce davvero tutti e quando a morire e' un collega le mie lacrime diventano giorni di tristezza e dubbi, sensi di colpa per non essere mai abbastanza, mai al posto giusto nel momento giusto. Ti chiedi quelle cose che si chiedono i parenti dei nostri pazienti: perche' lui/lei? perche' una persona cosi buona e gentile? ecc. Queste domande io, come infermiera le comprendo sempre e cerco di essere empatica il piu' che posso, ma nulla consola in un momento di perdita di una persona cara. Solo il tempo permette di abituarsi al dolore, all'assenza perche' di dimenticare una persona amata, stimata non se ne parla proprio.

Mi dispiace aver toccato questo argomento in un mese di festa, per i non malinconici come me sicuramente risultera' pesante. Per me che amo il mio essere malinconica e' un momento di riflessione e di accettazione di tutte le emozioni, anche di quelle ritenute dannose dai piu'.

Vi auguro un buon proseguimento di dicembre e buone feste insieme alle vostre persone piu' care!

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